QUARESIMA 2010
Ardere per accendere... Ardere per tutto l’amore che da Lui abbiamo ricevuto e accendere d’amore per Dio coloro che ci pone accanto!
Ardere per accendere... Ardere per tutto l’amore che da Lui abbiamo ricevuto e accendere d’amore per Dio coloro che ci pone accanto!
La domenica è giorno di gioia, di comunione, di fraterna accoglienza, che ci conduce alla Mensa Eucaristica e ci riunisce al banchetto della nostra tavola imbandita per la gioia dei nostri cari.
Dobbiamo cercare di tener presente a noi stessi che sulla bilancia di Dio non è importante chi ha meno peccati, ma chi amerà di più! “Molto le è stato perdonato perchè ha molto amato" (Luca 7, 47).
Da sempre la Chiesa ha avuto bisogno di Sacerdoti santi che aiutino i fedeli a sperimentare l’Amore Misericordioso del Signore, ma quanti di noi sono capaci di pregare perchè ogni Sacerdote sia santo? Perchè là, dove il Sacerdote è fragile, è carente, lì forse manca la nostra preghiera, la nostra offerta, il nostro sacrificio!
Il Salmo dice: "La Gloria di Dio è l'uomo vivente"! E tutta la gloria di Dio la troviamo nel creato che, nella sua bellezza e maestà, ci dona senza fine l’ineffabile Presenza di Dio! Rinnoviamoci interiormente con una attenzione particolare a questa Sua Presenza nelle cose create, andiamo a scoprire le impronte di Dio nella natura e capiremo che “La gloria di Dio riempie l’universo!”
È bello e salvifico offrire la gioia e il dolore, il bello e il meno bello, le soddisfazioni, le tristezze e le preoccupazioni della vita, perchè uniti al SACRIFICIO DI CRISTO diventino sacri, in quanto non li viviamo più da soli, ma insieme al nostro Redentore, che con la Sua Passione e morte non solo ci ha redenti, ma vuol fare di ciascuno di noi un “Alter Christus”!
La Riparazione è una parola che non si usa più, ma rimane ciò che di più bello e di più grande il Signore possa mettere nel cuore dell’uomo.
Abbracciamo e facciamo nostra ancora una volta la grande famiglia umana e offriamola al Datore di ogni vita perchè, innestata in Lui, l’umanità ritrovi la sua risurrezione.
Dobbiamo imparare a far emergere in noi l'amore, la carità come ci insegna San Paolo, perchè è solo quando amiamo che gli altri esistono davanti a noi e prendono consistenza. È in questi termini che Paolo, uomo tutto preso dal fascino della carità, ce ne parla. Ascoltiamolo!
Dio non desidera altro che condurci ad essere ciò per cui ci ha “Sognato”, ciò per cui ci ha “Plasmato!“. E di tutto si serve pur di rimetterci sulla Sua strada!