AVVENTO DEL SIGNORE 2009

PROGETTO ANIME RIPARATRICI

Suor Lina (Michelina) Iannuzzi

Cellulare: 333 95 31 599 dalle ore 9 alle 12 e dalle 20 alle 22

Sito ufficiale Atto d’Amore: www.preghiamoperilmondo.org

E-mail: preghiamoperilmondo@yahoo.it suorlina@preghiamoperilmondo.org

AVVENTO DEL SIGNORE 2009

Vieni, Signore,
raccogli i Tuoi figli e siano una cosa sola con Te!

Carissime Anime Riparatrici,

Anche quest’anno il tempo di Avvento reca nei nostri cuori una ventata di Spirito Santo che porta a chiederci che cosa possiamo fare e come dare di più al Signore!

Siamo Anime Riparatrici e dobbiamo sentirci e renderci educatori di pace, di unione, di riparazione, capaci non solo di dare testimonianza, ma esserne i messaggeri, i costruttori di unione e condivisione.

Dobbiamo cercare di tenere ben presente a noi stessi che sulla bilancia di Dio non è importante chi ha meno peccati, ma chi amerà di più! “Molto le è stato perdonato perchè ha molto amato“ (Luca 7,47). E in questa prospettiva ho preparato un piccolo schema che potrà aiutarci.

1° Impegno: “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo ad essi” (Mt 7,12). Qualsiasi persona incontriamo nella giornata cerchiamo di amarla così! Il Signore, che è dentro di noi, ci donerà sempre la parola giusta, l’espressione adatta per quella persona e per quella circostanza! Sentiremo così nascere in noi la vera gioia e Dio sarà in noi, perchè Lui è sempre con coloro che Lo amano!

2° Impegno: Leggere il Vangelo. Cercare di avere una grande intimità con Gesù, esserne degli innamorati. E l’innamorato vuole sapere che cosa pensa la persona amata. Perciò dovremmo conoscere ciò che si racconta di Lui, della Sua vita pubblica racchiusa nella parola del Vangelo, che i Suoi Apostoli trasmettono anche a noi uomini e donne del terzo millennio! Ascoltiamola… Essa non è altro che una “Lunga lettera d’amore“ lasciata a ciascuno di noi. Quando la leggiamo, Egli è lì a parlarci, a interpellarci e più ci avviciniamo al fuoco della Sua Parola, più sentiremo che tante sono le cose che ha da dirci, da insegnarci. Se rimaniamo fedeli, possiamo scoprire sempre meglio quelle cose nuove e attuali che più si adattano al nostro temperamento e alla nostra spiritualità.

3° Impegno: Riflettere sul segno della croce: Esso è il segno più santo che ci sia e, quando lo facciamo, è sempre in nome della Trinità che abbraccia il nostro essere: corpo e anima, pensieri e volontà, senso e sentimento, agire e patire e tutto viene segnato e consacrato in Cristo, nel nome di Dio Uno e Trino. (Guardini)
Perciò quando ci segniamo con il segno di croce, ricordiamo che occorre farlo bene, con amore, in modo lento, ampio, consapevole… pensando alla Trinità che ci apre al Dono dello Spirito nella preghiera.

4° Impegno: Cercare delle occasioni di rinuncia (per esempio, a tavola o nel nostro superfluo) che ci aiuti a puntare sull’essenziale in un clima di raccoglimento e di preghiera, che ci aiuta a cercare solo Dio nelle nostre giornate. E se con Maria faremo tutto questo, quale bellezza, soavità, slancio, canto, scaturirà dalle nostre giornate!
Solo chi vive a 360 gradi questa ricerca di Dio in sè riuscirà a sentire che amare è bello, amare ci rende liberi, ci gratifica e porta in noi un canto che ci fa dire al Signore: – Ti offro i Tuoi figli, salvali! –

5° Impegno: Cercare di far diventare nostro quel grido del cuore: “Mio Dio, Ti amo! Abbi pietà di noi e del mondo intero!”

Vi esorto, carissime Anime Riparatrici, in questo Avvento, a perpetuare l’Atto d’Amore che chiede pietà a Dio per tutti gli uomini.
In queste poche sillabe troviamo tutto l’incantevole, pacato accento di preghiera che ci fa chiedere “pietà” per noi e per tutta l’umanità.
Questa preghiera ci educa a consegnarci con amore e fiducia nelle braccia del Padre e ci permette di sussurrare spesso al Signore della nostra vita: Ti amo! Abbi pietà! Ed è con questo piccolo, umile Atto d’Amore a Dio, insieme alla supplica e ai meriti di Cristo, che possiamo fronteggiare il peccato nostro e dei nostri fratelli e implorare sul mondo la Misericordia di Dio Padre.

Sì, carissime Anime Riparatrici, perchè “finchè esisterà il peccato nel mondo, noi lo combatteremo” con l’offerta che ci aiuta a vivere la Messa e con l’Atto d’Amore che chiede “pietà” per tutti i figli di Dio.

Ripetendo e facendo nostra questa preghiera, scopriremo che l’Atto d’Amore non stanca perchè è solo un sussurro d’amore all’Altissimo e l’amore, davanti a Dio, supera ogni sacrificio! In Osea (Os 6,6) il Signore dice: “Amore io voglio e non sacrificio”. E l’Atto d’Amore è seme che germoglia ed è pane di speranza per tutta l’umanità; è grazia e in Cristo possiamo diventare grazia di Dio per tutti i fratelli.

Vi mando anche quanto ho scritto sul valore dell’Atto d’Amore; leggendolo capiremo meglio la sua grandezza e la sua efficacia per noi e per tutti gli uomini.

Vi abbraccio ad uno ad uno, mentre tutti i giorni porto i vostri problemi davanti al Signore perchè ci esaudisca e porti nelle vostre famiglie l’amore, la pace e la salute.

IL VALORE DI QUESTO ATTO D’AMORE
CHE CHIEDE PIETÀ A DIO PER IL MONDO:


“Mio Dio, Ti amo!
Abbi pietà di noi e del mondo intero!”

Proprio perchè è un “Atto d’Amore a Dio” la teologia ci insegna che è preghiera di riparazione.
Ma che cosa è l’Atto d’Amore? Dove ci porta e che cosa ci fa raggiungere?

Esso è come un albero di vita: aumenta l’amore in colui che lo ripete e ci unisce a Gesù che è Redenzione per ciascuno di noi.
Ripetere Atti d’Amore equivale a far salire a Dio un “Canto Nuovo” (Gdt 16,13) per ottenere sul mondo intero il balsamo del perdono e della Misericordia.
Essi danno una energia divina che ci porta ad amare, perchè ogni atto d’amore a Dio è amore di Dio che si riversa nei nostri cuori (Rm 5,5) e chiede riparazione per tutta l’umanità.

Sarebbe bello se nel vortice delle nostre giornate potessimo “prendere il largo” (Lc 5,4) con l’innalzare a Dio atti di amore che Gli chiedono “pietà” per il mondo. Questo nostro mondo così bello e magnifico, che gli uomini possono distruggere! Ma il Signore è buono e grande nell’Amore e terrà conto di questa piccola e grande preghiera che faremo salire a Lui in ogni nostra giornata frenetica di lavoro, di occupazioni, di ritmi incalzanti cui siamo sottoposti.

L’Atto di Amore ci aiuta a sviluppare nella Chiesa l’intercessione per tutti gli uomini; fa di noi dei “puntelli” di amore per il mondo e ci porta a vegliare e a pregare per le sorti di tutta l’umanità!

Pregando così, capiremo meglio il “Kyrie eléison” della Messa, delle litanie e, tutte le volte che lo ripeteremo, ci incarnerà nella vita dei fratelli, dove con Cristo e in Cristo possiamo assumerci il loro pianto, il loro peccato, il loro smarrimento e offrirli alla MISERICORDIA del PADRE.

Questo “Grido d’amore” è preghiera semplice, ma che possiamo rendere ardente in qualsiasi momento e in qualsiasi azione della giornata; essa è preghiera che potrebbe diventare il nostro canale per andare a Dio, affinchè scenda la Sua benedizione sull’umanità lontana da Lui.

L’Atto d’Amore è il cuore stesso del Vangelo: in esso troviamo Gesù, che per ben tre volte, chiede all’Apostolo Pietro: “Mi ami tu…?” (Gv 21,15-17). E qui, Gesù, fa riparare il tradimento di Pietro che Lo rinnegò per tre volte, con una triplice dichiarazione d’amore, perchè ogni Atto d’Amore può vestirci dei meriti di Cristo e riconciliare con Dio tutti gli uomini insieme a quelli che lo bestemmiano, lo disprezzano, lo insultano!

Amare, chiedendo “pietà” è il segreto del Re, che si svela a noi per renderci cantori di amore a Dio, vero amante dell’uomo. Perciò eleviamo questo “Grido d’amore” al Padre con tutta la compassione di Cristo per i fratelli e il cuore diventerà fiamma capace di bussare alla Misericordia di Dio e di riflesso al cuore degli uomini che Egli ama e vuole salvare.

L’Atto d’Amore è la preghiera del terzo millennio, tanto piccola, ma vasta come il mondo e intensa come quella di un cuore umile e innamorato di Dio.

È il “lieto motivo” della nostra epoca tormentata, che ci dona la freschezza dell’amore che rinnova, purifica e chiede riparazione per noi e per tutti i figli di Dio.

È gemma di risurrezione perchè “l’amore purifica sempre e copre una moltitudine di peccati” (Pt 4,8).

È il grido del popolo di Dio…

“È l’urlo dei Profeti e degli amici di Dio” che invocano “pietà…” su tutta la famiglia umana. 

È la preghiera proclamata sul mondo e per il mondo, le cui vibrazioni assumono in Cristo (Gv 17) una risonanza oblativa e riparatrice.

Oggi, nella nostra vita, la riparazione dovrebbe essere il canto d’amore più vero, più sentito, più cercato, perchè ne abbiamo urgente bisogno!
Con questo piccolo, umile Atto d’Amore, che chiede “pietà” per il mondo, la terra può essere purificata e il peccato può esserci condonato in Cristo.

Ogni puro Atto d’Amore per Dio può donarci “l’abito nuziale” perchè ogni vero Atto d’Amore ci porta al pentimento e al desiderio di amare sempre di più il Signore della vita!

È una preghiera che non stanca e non costa molto ripeterla nelle nostre attese agli sportelli, nelle code, aspettando il tram o nei nostri spostamenti a piedi, nei viaggi e in tante altre occasioni.

Lo Spirito Santo, che desidera e attende questa preghiera a favore dell’umanità, saprà suscitarla nei cuori umili e semplici e ci convincerà che “Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio” (Rm 8,28).

Possano i nostri cuori, con l’aiuto materno di Maria, diventare i custodi dell’Atto d’Amore, capaci di cantarlo con la propria vita e di saperlo trasmettere affinchè se ne intuisca la bellezza e il suo stupendo valore!

Suor Lina Iannuzzi