SAN GIUSEPPE, UNA FIGURA DA CONOSCERE MEGLIO! – Ottobre 2021

PROGETTO ANIME RIPARATRICI

Suor Lina (Michelina) Iannuzzi

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OTTOBRE 2021

SAN GIUSEPPE,
UNA FIGURA DA CONOSCERE MEGLIO!

Glorioso San Giuseppe, tu che occupi un posto ben alto nel Regno dei Cieli, ascolta il nostro grido in questa valle di lacrime…
A te presentiamo le nostre voci unite per lodare la tua grande fede e onorare le tue virtù. Te imploriamo, o San Giuseppe e da te attendiamo protezione e grazie! Aiutaci ad avere fede, speranza e carità; accompagnaci nell’ora della nostra morte, affinché possiamo benedirti con Gesù e con Maria in eterno! Amen.

Carissima famiglia di Anime Riparatrici, che Dio ama,

questa volta vorrei approfondire con voi la figura del nostro amatissimo San Giuseppe, l’umile falegname, promesso sposo di Maria a cui la Provvidenza Divina affidò la custodia del Santo Bambino.
Quante cose seppe fare Giuseppe per il Figlio di Dio e nell’assoluto silenzio e obbedienza al Padre! Nonostante l’insorgere dei dubbi in lui, dimostrò grande fede nell’accogliere la rivelazione dell’Angelo a Maria, rifiutò il ripudio, pur consapevole del tempo storico non certamente favorevole… La fede che ci ha insegnato Gesù, la troviamo in questo “uomo giusto” che non conobbe scorciatoie, ma affrontò quello che gli stava capitando e se ne assunse tutta la responsabilità!

Giuseppe si fidò ciecamente dell’Angelo che in sogno gli rivelò: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati» (Mt 1, 20-21).

Giuseppe seppe accogliere Maria senza porre condizioni: ebbe una fiducia totale nelle parole dell’Angelo e, con la sua fede e nobiltà d’animo, si lasciò condurre nel delicato compito di essere padre del Figlio di Dio e di proteggere Maria! Attraverso l’angustia del primo momento da lui provata, il Padre c’insegna ad avere una fede grande per aderire alla Sua volontà, al Suo Progetto, anche quando costa! Giuseppe è il Santo che con il suo esempio ci porta ad avere fiducia in Dio e a credere che l’Altissimo può operare anche attraverso le nostre paure, le fragilità, le debolezze… Anche nelle tempeste della vita, non dobbiamo temere di lasciare a Dio il timone della nostra barca!

Spesso abbiamo bisogno, ritenendoci capaci, di controllare tutto, capire ogni cosa e difenderci a tutti i livelli, dimenticando che Dio ha sempre uno sguardo più grande del nostro! Certo, San Giuseppe non è un uomo passivo, rassegnato, ma è un coraggioso, un forte che si è lasciato plasmare dallo Spirito di Dio, perché solo il Signore può aiutarci ad accogliere dalla vita quanto ci riserva. Solo Lui sa creare spazi di benevolenza, di perdono, di solidarietà, anche in condizioni contradditorie, inaspettate o deludenti della nostra esistenza!

«Giuseppe, figlio di Davide, non temere…» (Mt 1,20). Come al nostro Santo, il Signore dice anche a noi che non dobbiamo avere paura! Tralasciamo quindi la rabbia, annulliamo la delusione di certi momenti per dare spazio alla fortezza e alla speranza cristiana, che ci fanno accettare anche ciò che non abbiamo scelto. Un compito ci è stato dato: accogliere fino in fondo ciò che il quotidiano riserva! Solo così la nostra vita può ripartire sorprendendoci: troviamo il coraggio di viverla pienamente come ci indica il Vangelo. Quando tutto sembra prendere una piega sbagliata o irreversibile, Dio può far germogliare fiori anche tra le rocce….
Troppe volte noi, poveri mortali, pensiamo che Dio faccia affidamento solo sulla parte buona e vincente di noi stessi, ma in realtà i Suoi disegni possono realizzarsi anche attraverso la nostra debolezza e i nostri fallimenti.
Con questa prospettiva dell’economia della salvezza, impegniamoci ad accogliere il nulla che siamo con profonda tenerezza, con fiducia in Dio sempre, perché nonostante quello che siamo, il Signore ci ama, ci attende, ci perdona, ci vuole salvi!
Il maligno tenterà in tutti i modi di scoraggiarci e indurci a guardare negativamente le nostre fragilità, mentre lo Spirito Santo spinge ad offrire ogni nostra miseria con il nostro peccato perché siano lavati dal Sangue di Cristo!

Il nostro San Giuseppe è l’esempio luminoso di chi vive nell’ombra, ma che per Grazia diventa un protagonista eccellente nella storia della salvezza! Dio, sin dall’inizio, si prende cura di ogni evento che riguarda la Redenzione e con Giuseppe, umile strumento, permette di salvare il Bambino e Sua Madre. Il Cielo interviene fidandosi del coraggio creativo di quest’uomo, che giunge a Betlemme e non trova un alloggio per Maria prossima al parto. Lo possiamo immaginare con quanta cura e trepidazione cerca di sistemare una stalla, perché diventi il più possibile un luogo accogliente per il Figlio di Dio che viene fra noi!
Chissà con quale incanto e giubilo interiore fu testimone dell’arrivo dei semplici pastori e dei sontuosi Magi, che andavano a prostrarsi davanti al Dio Bambino!

Scopriamo ancora quella fede intrepida e decisa di Giuseppe che, dopo un altro sogno, non esitò ad intraprendere un nuovo viaggio verso un luogo completamente estraneo, l’Egitto, pur di difendere da Erode il Bambino Gesù. A volte pensiamo che il mondo sia in balia dei forti, dei potenti, ma la “buona notizia” del Vangelo sta nel far vedere come, nonostante la prepotenza e la violenza dei dominatori terreni, Dio trovi sempre il modo per realizzare il Suo piano di salvezza!

È davvero una straordinaria figura quella di San Giuseppe, nostro Patrono! In questo anno che la Chiesa dedica a lui, bello è sottolineare e condividere con voi, anime amate dal buon Dio, una riflessione sul suo nobile stile di vita. In lui troviamo l’uomo che seppe passare inosservato, l’uomo la cui presenza è mirabilmente discreta, nascosta e da buon intercessore, ci sostiene nelle difficoltà della vita, ci ottiene quelle grazie di cui abbiamo estremo bisogno!

Amatissimo San Giuseppe, difendici dal male, ottienici da Dio di saper imitare le tue virtù: insegnaci l’arte dell’obbedienza nella fede, nella carità operosa per dimenticare noi stessi e diventare strumenti di intercessione a favore di tutta la famiglia umana! Ottienici, o San Giuseppe, la tua mitezza, la pace della tua anima, insieme al tuo silenzio, per meglio cercare Dio, lodarLo e farLo amare!

Nella Chiesa nessun santo, dopo la Madre di Dio, occupa il suo posto; infatti egli è “Patrono dei lavoratori”, “Custode del Redentore”, “Patrono della Chiesa universale” e tutti lo invochiamo come “Patrono della buona morte”, riconoscendolo come grande intercessore presso il Padre!

Tanti Santi furono appassionati devoti di San Giuseppe e fra i tanti, mi balza alla memoria Santa Teresa d’Avila, che lo adottò come avvocato intercessore perché da lui riceveva numerose grazie! Infatti nei suoi scritti troviamo l’invito ad avere devozione verso di lui e a raccomandarsi nelle proprie necessità!

Gesù, il Dio con noi, si è reso bisognoso di Giuseppe per essere difeso, protetto, accudito, assistito nella Sua crescita. Dio si è fidato di quest’uomo, così come ha fatto Maria, che in Giuseppe ha trovato colui che non solo volle salvarle la vita, ma che seppe provvedere sempre a lei e al Bambino.

Aiutaci, o San Giuseppe, a capire se stiamo adeguatamente proteggendo la fede personale e quella dei figli di Dio dall’attacco di tutte le forze avverse.
O Santo Patrono Universale, aiutaci
ad avvolgere la Chiesa con la nostra preghiera,
ad averne cura e a custodirla perché il sogno di Gesù
ci chiede di rimanere uniti nel Suo Amore!

Con questa riflessione riusciamo a comprendere che in Giuseppe non si percepisce mai lo scoraggiamento o la frustrazione, ma solo fiducia! Il suo silenzio non è mai motivo di ripiegamento, ma è una condizione per donarsi pienamente alla missione a lui affidata. Un grande esempio per ogni vocazione, che necessariamente deve sfociare nel dono di sé. Tutte le vocazioni, al sacerdozio, alla vita consacrata, al matrimonio, al celibato, alla verginità devono giungere alla maturazione di un pieno abbandono a Dio, per manifestare il segno della bellezza e della gioia dell’amore!

Salve Giuseppe, Custode del nostro Redentore e
Sposo della Vergine Maria, a te affidiamo l’umanità
del nostro tempo, coprila con la tua intercessione
e asciuga ogni lacrima!
Custodisci i giovani, rendili vincitori sul disagio che
il nostro tempo genera, proteggili con Maria tua Sposa,
Madre e Regina del mondo! Guidaci nel cammino della
vita e difendici da ogni male. Amen.

Un abbraccio a tutti voi con l’augurio di continuare a metterci sotto la protezione di San Giuseppe.

Suor Lina Iannuzzi