LA QUARESIMA, TEMPO DI GRAZIA! – Febbraio 2020

PROGETTO ANIME RIPARATRICI

Suor Lina (Michelina) Iannuzzi

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LA QUARESIMA,

TEMPO DI GRAZIA!

Febbraio 2020

Amatissime anime che amate il Signore!

Ci troviamo nel tempo santo della Quaresima e lo accogliamo con animo lieto, con spirito pronto, con il desiderio di offrire la nostra giornata nella Messa: con Gesù, in Gesù e per Gesù che si offre al Padre in riparazione di tutti i nostri peccati! 

La Quaresima è un tempo di Grazia, un tempo in cui siamo chiamati a pensare anche a quanti non accolgono e non vivono il Vangelo… Non possiamo rimanere indifferenti e nel nome del Signore vogliamo chiedere:

Rendici, Gesù, annunciatori credibili del Tuo Vangelo,
persone che con passione apostolica vivono il loro percorso
seminando granelli di vita che, con il Tuo aiuto, possono
rendere più bella la Chiesa.
Incidi nei cuori e nelle menti la certezza della Tua presenza
che porta a far germogliare la Fede, la Speranza, la Carità!
Vieni, o Spirito di Dio, abita i cuori di coloro che,
ascoltando la Tua Parola, Ti appartengono e dona loro la
capacità di mettere in pratica la legge del Tuo Amore! 

Nelle nostre giornate non contano tanto i risultati di quello che facciamo, ma piuttosto con quanto amore agiamo e quanta offerta eleviamo al Signore perché ogni fratello ritrovi il suo cammino di fede. Come ottenere tanta perseveranza? Con la preghiera confidente e continua, con l’ascolto della Parola di Dio, con il vivere le virtù teologali: fede, speranza e carità. 

Impegniamoci a offrire tutta la nostra vita nell’Eucaristia, soprattutto al momento dell’Offertorio. Quello è il momento per offrire al Signore, oltre al pane e al vino che verranno consacrati, anche tutto il vissuto lieto o triste delle nostre giornate, insieme a tutto quello che siamo nella nostra specifica condizione di vita, nella famiglia, nel mondo, nella Chiesa! E, al momento dell’elevazione (quando il Sacerdote dice “per Cristo, con Cristo e in Cristo, a Te Dio Padre Onnipotente…), in quel calice e in quella patena innalzata al Padre ci siamo anche tutti noi, con le nostre fatiche, gioie e speranze! 

Stupefacente è scoprire che l’offerta in Cristo della nostra vita, dovunque ci collochi il buon Dio, sia proprio l’espressione del nostro “sacerdozio comune”, che deriva dal santo Battesimo, così grande e così a portata di mano per ciascuno di noi! Infatti con Gesù, per Gesù e in Gesù tutti noi diventiamo un popolo di sacerdoti, re e profeti! È un dono grande perché ogni battezzato, se vive da figlio di Dio, se ascolta la Sua Parola, se torna continuamente a Lui con fede e amore, se si lascia coinvolgere dalla sua Grazia, se si lascia trasformare fino a poter dire: “Non sono più io che vivo ma è Cristo che vive in me” (Gal 2,20), diventa un potente intercessore e sacerdote presso il Padre perché Lui, l’Altissimo, “sia tutto in tutti” (cfr 1Cor 15,28).


“Tutto concorre al bene per coloro che amano Dio!” (Rm 8,28)

Carissime Anime Riparatrici, lo ripeto: impariamo a fare della nostra giornata e della nostra vita un costante canto di lode al Signore perché, quando facciamo tutto per Suo Amore, anche la nostra più banale azione si eleva a lode e preghiera a Lui. La semplice lettura di un quotidiano o l’ascolto della radio o della tv, una notizia letta su internet che ci accosta ai problemi della gente (e oggi quanti di noi siamo preoccupati per il “coronavirus!”), se fatta con attenzione e spirito fraterno può diventare occasione di preghiera. 

Lo stesso digiuno quaresimale può essere una grande opportunità (per coloro che possono farlo) in riparazione dei nostri peccati, se nasce dall’amore e se viene offerto per la gloria di Dio. E così anche ogni atto di carità che compiamo: donare il proprio tempo; ascoltare una persona con problemi; dire una parola buona a chi è nello sconforto… Tutto questo, fatto in modo disinteressato e offerto al Signore come un atto d’amore, è sempre una possibilità che ci permette di essere vivi nella Sua Chiesa per il bene di tutti!

È bello capire, ma soprattutto credere, che quando diamo del tempo ai fratelli, nella logica d’amore di Dio e per il loro bene, non è mai tempo perso, sciupato invano, ma è celebrare Dio nella fede e nell’amore che ci unisce a Lui!

Carissime Anime Riparatrici, preghiamo il Signore perché ci mantenga in una fede viva e matura! Essa è un dono così alto e prezioso che dobbiamo difenderlo con la tenacia dei Santi!
Qualche giorno fa mi sono imbattuta in un discorso del Papa sulla Quaresima, in cui si è lasciato ispirare da un’espressione di Gesù nel Vangelo di Matteo: «Per il dilagare dell’iniquità l’amore di molti si raffredderà» (Mt 24,12). Sono parole terribili che riguardano noi e ogni generazione presente, passata e futura e ci inducono a fare discernimento dell’attuale situazione, in cui la fede di molti vacilla!

Si raffredda la fede… ma perché?

Penso che a questo contribuiscano diversi fattori, come l’accidia, cioè l’apatia, la mancanza d’impegno, un pessimismo diffuso; c’è poi l’egoismo, che isola le persone e crea discordie; esiste anche la rivalità, che porta a competere con il fratello, talvolta anche in un modo sconcertante, pur di affermare sé stessi… La rivalità è da sempre la radice di tanti peccati perché porta a distruggere quel talento che gli altri hanno e demolisce la carità e il buon senso che dovremmo avere perché ci lasciamo rendere dal nemico incapaci di riconoscere il dono di Dio, quel Dono di Dio che tante volte troviamo in noi, ma che è, in larga misura, anche negli altri!

Che cosa possiamo fare?

Chiediamo innanzi tutto al Signore di aiutarci a prendere in mano la nostra vita interiore. Combattiamo con le nostre armi spirituali il disordine appena esso si affaccia nel nostro cuore e nella nostra mente. Impegniamoci seriamente a fare chiarezza e a riconoscere i nostri difetti predominanti per essere pronti a combattere, sul nascere, quei pensieri avversi che continuamente creano in noi attraverso le suggestioni del Maligno! 

Nutriamoci spiritualmente con i Sacramenti… andiamo ad accusarci nella Confessione per tutte le volte che ci lasciamo prendere dalla rivalità, dall’egoismo, dal nostro andare sovente in cerca di gratificazioni, mentre trascuriamo di amare Cristo sopra ogni cosa e con Lui amare fratelli e sorelle per concorrere a quel bene comune che tanto dovrebbe starci a cuore, perché il Signore ama l’unità degli uomini nel Suo Nome!

Sì, vacilla la nostra fede e questo è causato soprattutto dall’assenza della preghiera e dell’ascolto della Parola di Dio; non facciamo più letture sante, che da secoli ci offre la nostra ricca tradizione cristiana e che possono alimentare la nostra fede, speranza e carità! 

Come sarebbe utile al nostro spirito, infatti, la lettura della vita di qualche Santo! Ci aiuterebbe non poco conoscerne le esperienze, le virtù, le lotte interiori, che non mancano mai in un percorso di santità! Sono esempi salutari che possiamo assimilare fino a fare nostre le aspirazioni più alte. È bello conoscere gli alti e bassi che li hanno caratterizzati, apprendere dai loro nobili ideali che li hanno spronati a raggiungere la via dell’unione con Cristo. Si tratta di un felice contagio! Certo, i Santi non erano pienamente perfetti, ma amavano tantissimo il Signore e avevano una vita densa di unione con Lui, una vita ricca di preghiera che diventava esperienza d’amore e permetteva alla Grazia di trasformare la loro vita fino a santificarla!

Impariamo anche noi a rimanere uniti a Dio, indirizzando i nostri pensieri a cercarLo e a ricordarLo sempre per ravvivare il desiderio di amarLo sopra ogni cosa e rafforzare così il nostro bisogno di stare con Lui e alla Sua presenza! Tutto questo è “Unione con Dio,” quella grande meta che ci dona un orizzonte nuovo, uno stile di vita che ci associa al Redentore in un’opera d’amore meravigliosa! È la bellezza e il valore del credere, dell’avere una fede pura e matura perché il Suo Regno non è un aldilà immaginario, un futuro che non arriva mai; no, il Suo Regno è già presente in mezzo a noi, anche se si compirà solo nell’eternità beata. Il Suo Regno è già in noi quando siamo in Grazia, è in noi sempre, là dove Egli è amato e dove il Suo Amore ci raggiunge, quando riusciamo ad aprirci pienamente al Suo Amore di Padre!

Donaci, Signore, l’unione con Te e fa’ che
riusciamo ad ispirarci a quei modelli che sono i
Tuoi Santi, che sapevano cantare con la loro vita e la
loro testimonianza quella radicale appartenenza a Te!
Crea in noi, Signore, quella fede che fa dire a noi stessi:
per me l’indirizzo di Gesù è – Via del mio cuore!

In questi santi giorni della Quaresima cerchiamo di immergerci nella Passione del nostro Redentore; lasciamoci investire dal pianto di Gesù lungo il percorso per Gerusalemme. Egli piange sulla sorte della città del popolo eletto, il centro spirituale del mondo… Piange per il Suo popolo che non ha voluto riconoscere il Signore della gloria! Anche oggi Gesù si compenetra nella tragica situazione in cui versa il mondo e la causa del Suo pianto la troviamo soprattutto nei nostri peccati, nella nostra incapacità di lasciarci amare dal nostro Redentore che ci vuole salvi!

Pensiamo alla solitudine di Gesù Salvatore nella lunga notte del Getsemani! Dopo aver invitato gli Apostoli a pregare, li trova addormentati e dice: “Non siete stati capaci di vegliare con me una sola ora?” (Mt 26,40).

Mettiamoci in adorazione nel silenzio delle nostre case e cerchiamo di amare il Figlio di Dio, che soffre e suda sangue ancor oggi nell’Orto degli Ulivi… FacciamoGli compagnia perché Gesù è solo anche oggi per la poca fede e per il poco tempo che abbiamo per Lui! Cerchiamo di vivere il dramma del Signore… Egli viene flagellato e crocifisso per noi, peccatori di sempre! È il nostro Re innocente, ma condannato; povero e indifeso per la tirannia di chi lo preferisce crocifisso al posto di Barabba; ma Lui è l’Eterno, non sarà certamente consumato dal supplizio e consumerà sulla croce il nostro peccato, l’ingiustizia, il dolore. E nemmeno la morte potrà trattenerLo, perché dovrà risorgere e rimanere vivo per sempre per ciascuno di noi! Adoriamo il Crocifisso! Offriamo a Lui tutte le nostre colpe… chiediamoGli di lavarle nel Suo Sangue perché il Suo Amore è sempre più grande di tutti i nostri peccati! Egli ci ama perdonandoci e attende di poterlo fare continuamente, perché accoglie ogni nostra disponibilità a chiederGli perdono!

Preghiera tratta da “Le Confessioni di Sant’Agostino”

Non nascondermi la Tua faccia, Signore,
fammi morire affinché io non muoia
e possa vedere il Tuo Volto!
Angusta è la casa dell’anima mia
perché Tu possa entrare in essa:
dilatala Tu, Signore!
È in rovina… Riparala Tu!
Ha cose che offendono i Tuoi occhi;
lo confesso, lo so… Ma chi la purificherà?
O a chi se non aTe io griderò?
Purificami e salvami, o mio Signore…

Noi, Anime Riparatrici, siamo strumenti dell’Amore di Dio messi a servizio dell’umanità, non più capace di andare a Lui, per cui con la mente e con il cuore cantiamo elevando sempre più forte il nostro “Grido d’amore” al Padre:

Mio Dio, Ti amo!
Abbi pietà di noi e del mondo intero!

Accogli, Signore, questa piccola, umile preghiera che sgorga dal nostro cuore contrito e fa’ che lo Spirito Santo soffi con il Suo vento d’Amore per destare i cuori di quanti si sono allontanati da Te! Accendici d’amore, o Divino Spirito e insegnaci a rimanere in atteggiamento adorante con un cuore che ama!

Suor Lina Iannuzzi