IL TEMPO DELL’AVVENTO È TEMPO DI SPERANZA! – Avvento 2019

PROGETTO ANIME RIPARATRICI

Suor Lina (Michelina) Iannuzzi

Cellulare: 333 95 31 599 dalle ore 9 alle 12 e dalle 20 alle 22

Sito ufficiale Atto d’Amore: www.preghiamoperilmondo.org

E-mail: preghiamoperilmondo@yahoo.it suorlina@preghiamoperilmondo.org

Il tempo dell’Avvento
è tempo di speranza!

AVVENTO 2019

Carissime Anime Riparatrici

Ci troviamo nel tempo dell’Avvento che accompagna la Chiesa ad esultare per la venuta del Signore! Nella Liturgia ci accorgiamo che questo periodo è ritmato da diversi inviti al gaudio e alla certezza del Grande evento: “Vegliate…” “Rallegratevi…” “Preparate le vie del Signore…” “Sorgi, Gerusalemme e sta in alto, contempla la gioia che viene a te dal tuo Dio!”. Ricche e preziose esortazioni che ci incoraggiano a rispondere con fede e amore alle aspettative di Dio.

L’Avvento ci rinforza nella virtù dell’attesa e ci prepara ad accogliere il Signore con un cuore pieno di entusiasmo! Abbiamo bisogno di essere fedeli portatori dell’annuncio, lieti messaggeri che trasmettono amore con trasporto e fede per puntare in alto… Impariamo ad essere noi stessi e offriamo la nostra nullità perché il buon Dio possa farne un capolavoro, un mezzo per far superare quelle situazioni di peccato o di chiusura al Suo Progetto di salvezza! Cerchiamo di essere quegli umili strumenti atti a indicare quella via nuova che solo Dio sa aprire nel vortice delle nostre fragilità.

Rimaniamo uniti a Lui e scegliamo di amarLo totalmente; puntiamo a compiere il bene per darGli gioia e ricevere gioia, un impegno da assumere e protrarre nel tempo, perché diventi il nostro bagaglio di vita per la Sua gloria e per l’intera umanità! 

Bello e fruttuoso è amare il Signore, perché è Lui l’Amore che ama ogni cuore, è Lui l’Amore che ci ha donato la bellezza del creato; Lui l’Amore che tutto accetta, tutto perdona e in ogni modo ci copre con la Sua grazia per renderci parte del Suo Regno! Sì, vogliamo amarLo soprattutto perché rimanendo nel Suo Amore, con Lui e in Lui, possiamo portare frutto, possiamo essere liberati da quel fuoco che l’inferno rivela e che tante volte sottovalutiamo!

Cerchiamo di indossare “le armi della luce” (Rm 13,12): la benevolenza, il perdono, il vivere da uomini giusti, retti, pacifici… Indossare “la spada dello Spirito che è la Parola di Dio” (Ef 6,17); “la corazza della fede che ci veste di carità”; e, infine, vogliamo ornarci con “l’elmo della speranza che porta a salvezza” (1Ts 5,8). Bellissima questa divisa, stupendo è l’abito dei figli di Dio: siamo chiamati a vivere l’ardente aspettativa di ricevere un giorno l’abito nuziale, quella veste candida a cui aneliamo e per cui spenderci, amare, perdonare, perché è la sola che può introdurci al banchetto del Re! Quindi non perfetti, ma peccatori perdonati… in cammino continuamente verso il Regno che verrà!

Crea in noi, o Dio, un cuore puro, rinnova in noi uno spirito saldo. Non respingerci dalla Tua presenza e non privarci del Tuo Santo Spirito. (cfr Sal 50)

O carissime anime amate da Dio e chiamate alla riparazione! Stiamo seguendo la Liturgia meravigliosa dell’Avvento che pone sulle labbra della Chiesa un grido: “Vieni, Signore Gesù!” (Ap 22,20). È la confidenza più esplicita con cui la Sposa di Cristo, la Chiesa, manifesta la speranza nella venuta del suo Sposo e Signore!
Supplichiamo la Vergine Maria, la Madre Purissima, perché quando Egli verrà ci trovi vigilanti nella preghiera, operosi nella carità fraterna ed esultanti nella fede e nella Sua lode!

Con la Chiesa anche noi vogliamo annunciare, nelle tante incertezze che frastornano il mondo: – Il Regno è qui e non altrove! Il Salvatore è con noi e vuole salvarci!
Così con Maria e come Maria anche noi poveri pulviscoli vogliamo portare la conoscenza della Parola di Dio, che è sempre ricca di speranza e capace di scuotere le coscienze, nonostante il tempo che stiamo attraversando!

Nel nostro percorso che vuole essere soprattutto d’amore, guardiamo all’Avvento come alla voce dello Sposo che spinge a rimanere in guardia e impegna a offrire a Lui piccoli atti di rinuncia, sfumature atte a svuotarci per lasciarci riempire solo da Lui, dal Veniente, Colui che ha promesso e ci darà la vita eterna.
A voi qualche suggerimento: sorridiamo anche quando ci costa, facciamo nostro quel comportamento dignitoso che induce a non sbattere le porte, a ridere con misura, a non evitare lo sguardo di una persona che fatichiamo ad accettare. Salutiamo sempre per primi con gentilezza e accoglienza; compatiamo, accettiamo, perdoniamo e dimentichiamo qualunque torto subìto per far brillare in noi il bene e la luce dei figli di Dio! Non è facile per tutti, ma con il Signore che spinge e porta a vita nuova, ogni sforzo è possibile!

Nella notte dei valori che stiamo vivendo, in cui ci tocca sentire tutto e il contrario di tutto, occorre anche la tenacia dei santi, i quali hanno creduto che il Signore c’è e può cambiare il corso della nostra storia. Quindi vegliamo con le lampade accese… amando, pregando senza mai stancarci e ripetiamo con la mente e con il cuore il nostro Atto d’Amore:

Mio Dio, Ti amo!
Abbi pietà di noi e del mondo intero!

Siamo noi Chiesa di Dio, la Gerusalemme, la Sion alta sul monte che dovrebbe dare esempi di vita vissuta con il Signore, ma siamo anche quel popolo infedele che deve essere richiamato dalla schiavitù alla terra promessa per strade nuove e diritte, che solo Dio può aprire e spianare per tutti noi.

Cerchiamo di realizzare, di fare nostra quella conversione che il Signore attende! Solo così riusciremo ad essere pronti anche per l’ultimo AVVENTO, perché il Figlio dell’uomo, il Signore nostro Gesù Cristo, quando verrà possa trovare davvero la fede sulla terra!

Accanto a Te, Signore vogliamo presentare il nostro “Eccomi” che
vuole fondersi con la voce della Mamma Tua! Donaci, Signore,
l’eccomi del giusto che ascolta e conduce a Te; l’eccomi dei figli
Tuoi che sanno lodarTi nell’assemblea dei santi; l’eccomi di chi
sa vedere il Dio che soffre nella carne dolorante dei Tuoi figli!

Mettiamoci insieme nella ricerca di Dio come “l’amata” che nella notte chiede se è stato visto il diletto del suo cuore (cfr Ct 3,1) e doniamoGli tempo, spazio, ma soprattutto cerchiamo di creare in noi una liturgia di lode, di amore, di ringraziamento, di riparazione che Gesù, nostro Intercessore presso il Padre, senz’altro presenterà a Lui perché di noi tutti abbia pietà!

O Signore, che da sempre sorprendi il cuore dell’uomo,
donaci di contemplare con dovuto stupore la storia che,
con il Tuo Amore di Padre, conduci e fa’ che sappiamo leggere
in essa quei segnali sicuri per un futuro di gloria per la Chiesa
e per il mondo! Insegnaci a saper scoprire il dono della
Tua Sapienza che dà ordine e senso al nostro vivere in Te!
Rendici annunciatori del Regno, apostoli che sanno
guardare verso il sole della Tua Pasqua per creare quella
comunione che Tu hai sognato e che continui ad attendere!
O Emmanuele, Dio con noi che non sei mai contro di noi,
con Te camminiamo e Tu vestici di misericordia.
Educaci a saper attendere i Tuoi Piani Divini; portaci a crescere
nell’attesa della Tua venuta, del Tuo Regno di Pace e
aiutaci a vivere la dimensione dell’attesa come esperienza di fede!

Perdonaci, Signore, quando la nostra ricerca di Te si affievolisce;
quando l’amore lascia a desiderare; quando il nostro cammino
diventa solo faticoso e sembra che si arresti nel buio delle difficoltà!
Ricordaci, o Misericordioso Dio, che possiamo, sempre con il Tuo aiuto,
dare una svolta alla nostra vita per continuare il cammino con Te!

Siamo tribolati e poveri, a volte come canne al vento, eppure ricchi noi
siamo perché sei Tu, o Signore, il Divino Condottiero delle anime nostre!
E allora vogliamo far giungere a Te il nostro grido d’aiuto per
i fratelli che soffrono ingiustizie e povertà. Presentali, o Gesù,
al Padre Tuo e fa’ che otteniamo dalla Sua Misericordia
quell’aiuto di cui abbiamo urgente bisogno!

Gesù, Re di Giustizia, di Pace, di Amore, Ti offriamo l’umana sofferenza…
la sentiamo salire da ogni parte della terra e ce ne facciamo carico,
perché con Te e in Te venga asciugata ogni lacrima…

Vieni, o nostro Re e Signore a risollevare i sofferenti, le giovani vite
segnate dal lutto interiore per la perdita di persone care; vieni a mitigare
il dolore delle vittime di ogni violenza! Donaci lacrime di pentimento, di vita nuova e possa ogni cuore trafitto aprirsi al dono rigenerante del Tuo Amore! Fa’ di questi nostri giorni di attesa, un canto d’amore che sa farsi preghiera per ogni figlio Tuo lontano da Te!

L’Avvento ci educa, rende concreta l’attesa del Popolo di Dio che attendeva il Messia, il Salvatore del mondo! E noi vogliamo gridare al Signore con il cuore e con l’anima: “Mostra la Tua Misericordia e donaci la Tua salvezza!” (Sal 84,8). Un grido che vuole essere soprattutto una preghiera: Vieni, o Dio con noi e fa’ sentire la Tua presenza alla storia che vorrebbe andare avanti senza di Te; ai Tuoi figli che smarriti e stanchi si sono allontanati dal Tuo Amore!

Sentiamo la responsabilità di trasmettere alle generazioni presenti e future quella gioiosa attesa per il Dio che si fa Bambino, perché si realizzi il Suo Progetto d’Amore su tutti noi.

Guardiamo al domani con viva speranza e lasciamo che la gioia dell’attesa c’invada perché il Signore non abbandonerà mai i Suoi figli! È questo che respirano le nostre liturgie eucaristie ed è lì che troviamo quella forza trasformante che il Mistero Pasquale sa donare!

A tutti voi i miei auguri per un Avvento ricco di amore, di preghiera e di opere sante! Uniamoci nel chiedere al Signore di renderci capaci, dove è possibile, di curare le ferite dei cuori desolati e affranti con i gesti della carità, dell’amicizia, dell’ascolto puro per poter ridare bellezza ai loro volti sfigurati da situazioni terribilmente pesanti!

Vi abbraccio e vi assicuro: siete con me tutti i giorni nella preghiera!
Possa il Signore farvi sentire questa gioiosa realtà che fa di tutti noi un cuore solo per Dio, per la Chiesa e per il mondo!

Suor Lina Iannuzzi