IL FASCINO DI GESÙ – Giugno 2016

PROGETTO ANIME RIPARATRICI

Suor Lina (Michelina) Iannuzzi

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GIUGNO 2016

IL FASCINO DI GESÙ

Carissime anime elette da Dio per la Riparazione!

A tutti voi il mio saluto e il mio abbraccio festoso, perché siamo di Cristo e a Lui vogliamo appartenere con cuore puro e indiviso. Grazie per i vostri scritti, sempre graditi, che manifestano l’affetto che ci lega e ci induce a donare il meglio al Signore delle nostre vite! Un grazie particolarissimo va a quanti sostengono quest’opera con la preghiera e con il contributo che mi permette di arrivare a tutti! Grazie, grazie di cuore e possa il Signore benedire le vostre case e donare il centuplo alle vostre famiglie!

È da parecchio che accarezzo l’idea di parlare del fascino di Gesù! Andiamo alla scuola del Verbo, lasciamoci avvolgere dal fascino dei Suoi gesti, dal Suo sguardo, dalla Sua Parola per non rimanere inerti o indifferenti. Troveremo tutta la gioia di comunicare con Lui, di trasmetterla perché il Signore è l’Amore che contagia, è l’Amore che incanta e conduce a preparare i granai per il Cielo!

Egli non fa altro che mostrarci il volto paterno del Padre con la Sua Bontà e Misericordia senza limiti. Cerchiamo di farGli spazio e ci accorgeremo che è Lui l’Amore liberante… È Lui che non s’impone mai, non rimprovera, non spegne il lucignolo fumigante, non costringe minacciando castighi. Egli è l’amabile Maestro del cuore che ascolta, protegge e riporta a vita nuova! Ogni Sua Parola scaturisce dalla Sua passione per l’uomo; essa rimane eternamente viva e adatta a tutti i tempi della storia umana. Il Suo Amore è sempre attivo per donare leggerezza e accoglienza; infatti ci dice: “Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero”. (Mt 11,28-30). Quale fascino irresistibile emanano le Sue parole, un fascino tale che spinse la donna del popolo a lasciarsi sfuggire quell’incontenibile grido di lode: “Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha nutrito!” (Lc 11,27).

Quale stupore per noi leggere il brano delle nozze di Cana! Vi troviamo il Dio della festa, il Dio dell’Amore e della gioia danzante; un Dio felice che sta dalla parte del vino migliore e siede nei banchetti; un Dio che accoglie il prezioso profumo di nardo e dona tutta la gioia del vivere e del credere in Lui! Sì, Gesù è l’Uomo Dio che venne fra noi per dare gioia agli umili, ai poveri, ai sofferenti.

C’è un incanto che emana dal Figlio di Dio: Egli non fa prediche, ma si pone accanto… dona amicizia, fa sentire il Suo Amore coinvolgente e questo atteggiamento interpella il cuore della gente e l’aiuta a rinascere a vita nuova!
Andiamo a leggere la bellissima pagina di Gesù con la Samaritana (Gv 4,5-42). Egli non la giudica, non fruga nel suo passato, non la umilia per la convivenza avuta con cinque uomini. 

Gesù, il grande Pedagogo dell’uomo, a lei dice soltanto: “Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è Colui che ti dice: dammi da bere…”. Egli ha instaurato con lei un colloquio di eccellente bontà, di grande dignità e amabilità. Un colloquio che Gli permette di affidarle l’acqua della Grazia e il cuore di questa donna aderisce subito, si lascia coinvolgere mentre irrompe in lei una sorgente capace di coinvolgere gli uomini e le donne di Samaria! È così che l’Amore e il fascino di Gesù diventano travolgenti e irresistibili! Gesù non si ferma mai sul passato sbagliato di una persona, ma considera solo ciò che quella persona può diventare, nell’oggi di Dio, con la Sua Grazia!

L’Amore di Gesù travolge e seduce! È Lui il Giudice del mondo, ma non emette sentenze, Egli ama ridonare gioia ai cuori di quanti ritornano a Lui! In tutta la Sua vita non ha fatto altro che presentare con amore e mitezza il cuore longanime del Padre. Egli punta a farci gustare la Sua vitale bontà, perché impariamo a diventare anche noi delle piccole sorgenti capaci di dissetare la sete di chi avviciniamo! 

Emana da Gesù un fascino di suprema umanità e delicatezza, di suprema bellezza interiore: Egli ha uno sguardo e una Parola penetrante, rassicurante, ma capace anche di spezzare finzioni e ingiustizie. Definisce se stesso con semplicità inaudita: “Io sono la luce del mondo!”. E per affermarlo convoca la luce, piccola creatura, ma che l’aiuta a rivelarci quanto vuole affermare di sé! 

Andiamo a gustare il fascino di Gesù nella parabola del Pastore bello, (Gv 10, 11-18), nel Gesù amico che va a sedersi con i peccatori, (Mt 9,10-14), nella pecorella smarrita (Lc 15,4-7). Sono pagine intense di amore, di finezza d’animo, di nobiltà interiore! Lasciamoci educare dalla tenerezza e dal fascino di Gesù: è un incanto il sapore di vita che emana dai Suoi gesti.

Egli guarisce il paralitico (Lc 5,17-26); risana l’emorroissa (Mc 5,21-43); libera dalla cecità il cieco nato (Gv 9,1-41); ridona la vita alla figlia di Giairo con le parole: “Talità kum!” (“fanciulla io ti dico: alzati!”), Mc 5, 41); fa ripartire sana e salva l’adultera che volevano lapidare (Gv 8,1-11). Il Signore è gioia, è gaudio, è luce che innalza e redime!

Bello è per noi, Signore, osservare la Tua bontà, la Tua maestà e mitezza, perché è in Te tutta la Grazia di Uomo e di Figlio di Dio! È in Te la gioia di affiancare l’uomo per ridonargli dignità e perdono. Donaci la capacità di seguirTi, di amarTi, di lasciarci possedere da Te o Uomo Dio!

Lasciandoci avvolgere dal fascino di Gesù, andiamo ad osservarlo intanto che si sofferma davanti al dolore degli uomini e delle donne del Suo tempo. Proviamo a riflettere sul Suo sguardo, quando Pietro lo rinnegò tre volte: quello sguardo fu l’ancora a cui l’Apostolo si aggrappò con tutto se stesso e venne salvato (Lc 22,31-34). 

Così folgorò Matteo, l’impiegato all’agenzia delle entrate, tutto intento ai suoi affari, ma lo sguardo di Gesù fu più forte del danaro, perché lo rese libero e pronto per un’avventura che non gli avrebbe dato più nessun guadagno! Così il fascino di Gesù nello sguardo entusiasta che raggiunse Zaccheo: “Scendi presto, oggi devo fermarmi a casa tua!” (Lc 19,5) e Zaccheo venne folgorato: scese in fretta dalla pianta e fu pieno di gioia. Lo sguardo di Gesù, quale fascino, quale attrattiva, quale amore poteva trasmettere se aveva il potere di cambiare i cuori e farsi seguire!

La presenza di Gesù incide, scuote, provoca una risposta, induce a cambiare il proprio modo di essere! Egli raggiunge la profondità del cuore e sa donare luce e valore ai nostri giorni! Gesù è fascino che allieta le coscienze, è Parola che scava dentro e dà sapore di vita eterna!

“Gesù fascino delle genti”. Egli è ricco di una Parola pronunciata con amore e autorità come nessuno aveva mai fatto! “Nessuno ha mai parlato come quest’uomo!” (Gv 7, 46). Il fascino e lo stile di vita di Gesù gli donano un modo di amare che è unico e solenne! Pensiamo alla Sua straordinaria capacità di empatia, di accoglienza, di comprensione verso le persone in difficoltà! Fascino di Gesù è soprattutto quel suo propendere verso l’uomo, quel sapersi mettere sempre dalla parte dei più deboli, dei sofferenti, che sa donarci quel senso di festa perché ci rendiamo conto e ne abbiamo la certezza: il Signore ci ama come nessuno al mondo!

Gesù, l’Uomo di tutti gli uomini che chiama alla fede, chiama a seguirlo, chiama a diventare “Buona Notizia!”. Si, Signore, Ti seguiremo e Tu stringi a Te le anime che Ti cercano, stringi a Te i bambini, avvolgi nel Tuo Amore i lontani, i piccoli del Regno e fa’ di essi gli apostoli di oggi e di domani! Vieni, Signore, a far emergere dal nostro quotidiano notturno quella Tua luce che non s’impone giammai, ma che è capace di risvegliare il meglio di noi stessi che già possediamo!

Oggi più che mai è urgente portare le nostre anime a un livello alto, è urgente tornare al Cuore di Cristo per riscoprire e fare nostri i Suoi sentimenti, il Suo stile di vita, la Sua passione per l’uomo! Cerchiamo di assorbire il Vangelo, di farlo nostro e lasciamo che ci vibri dentro, perché è Gesù che parla ancora a chi Lo segue, che parla ai Suoi discepoli di ieri, di oggi, di sempre!

Gesù fascino e incanto della gente! Il Suo passaggio tra la folla, non lasciava mai indifferente nessuno; Egli sapeva scuotere i cuori e ottenere da chi lo ascoltava un salutare risveglio, perché ogni Sua Parola era intrisa di Amore, di compassione, di misericordia per l’uomo! Il segreto delle Sue conquiste era sempre quello sguardo carico di amore verso le folle… Egli si compiaceva dei piccoli e lo faceva percepire alla gente che Lo seguiva e l’ascoltava per intere giornate! Il Suo stile è regalare gioia a chi è capace di amare… non vuole uomini umiliati, ma uomini regali, nobili, fieri, liberi! Anche quando ci descrive la distruzione del mondo, ne parla con enfasi: “Quando succederanno queste cose, sollevate la testa, perché la vostra liberazione è vicina!” (Lc 21, 28).

Gesù, da vero Maestro, rimane mite e umile di cuore! I Suoi atteggiamenti assumono un fascino tale che fa di quanti l’ascoltano dei seguaci! “Seguitemi, vi farò pescatori di uomini…” (Mt 4,19): che cosa avranno potuto capire con queste parole i pescatori di Galilea? Sicuramente non molto, ma l’hanno seguito, si sono fidati ciecamente e hanno lasciato tutto: barche, reti, famiglie, perché la forza e il fascino di Gesù superava ogni razionalità!

Il Gesù di tutti gli evangelisti è un oratore che affascina: dalla Sua voce escono solo parole che consolano o, magari, inquietano; i Suoi discorsi toccano temi altissimi e scendono su eventi quotidiani che tutti possono capire. Parla con libertà, con veemenza e anche con provocazione… (leggere in Lc 11,47-54 i guai di Gesù lanciati come una sfida provocatoria).

Gesù fascino e cuore grande per noi! Davanti alla sofferenza si ferma, osserva, prova dolore, piange per il dolore dell’uomo… tocca il lebbroso che è un intoccabile per tutti i suoi contemporanei, riconsegna alla vedova di Naim quell’unico figlio che la morte le aveva strappato, non per farne un’apostola, ma solo per restituirle la sua pienezza!

Gesù, il vero e fedele Amico, amante di ogni uomo! Egli intercede per noi presso il Padre. Stiamo vivendo un momento in cui La Chiesa e il Vangelo sperimentano momenti difficili… carenza di fede, ma abbiamo la certezza che Gesù è alla destra del Padre e la Chiesa, sposa di Cristo, non conoscerà disfatte, perché Gesù ha detto: “Le porte degli inferi non prevarranno contro di essa!” (Mt 16,18).

Siamo la vigna del Signore! In ben sei parabole Gesù parla della Sua vigna… la osserva con il Suo sguardo d’Amore, adatta la vite come simbolo di se stesso: “Io sono la vite e voi i tralci…” (Gv 15,5). Il Signore non si arrende neanche davanti a chi Lo tradisce, perché ama assediare il cuore dell’uomo per salvarlo! Gesù non fa altro che presentarci un Dio appassionato, che fa per ciascuno di noi ciò che nessuno potrebbe mai fare! Noi siamo la vigna del Signore, ma al tempo stesso siamo vigna e delusione di Dio! “Che cosa devo fare ancora alla mia vigna, che io non abbia già fatto?” (Is 5,4). Dalla nostra piccola vigna Egli attende segni di bontà, raggi di luce che possano illuminare chi si trova a combattere nelle tenebre che ci circondano!

Carissime anime amate e chiamate da Dio, lasciamoci coinvolgere dal fascino di Gesù che si instaura dentro di noi per diventare sorgente che non sa tacere; fascino che sa vestirci di audacia perché: “Voi siete la luce del mondo e il sale della terra!” (Mt 5,13). Sì, tutto questo noi siamo per Grazia, ma solo aderendo alla Grazia e operando come la Grazia c’incalza ad essere e a dare! Come anime riparatrici lasciamoci afferrare dal fascino di Gesù per poterlo irradiare attraverso il nostro vissuto, la nostra quotidianità fatta di offerta e di amore per la Chiesa e per il mondo!

Gesù luce del mondo…gioia senza tramonto…instancabile abisso di Amore con cui cingi di assedio il cuore dell’uomo, donaci di correre dietro ai Tuoi profumi con cuore libero
e ardente, trasformaci con la Tua Grazia, portaci
sulla strada dove Tu ci attendi per una vita
senza fine accanto a Te! Vieni, Maria a liberarci dal nostro disamore, dalle nostre amarezze subite, dalle chiusure in cui siamo barricati! Donaci quel rapporto di comunione, di reciprocità che lo stile unico di Gesù ci ha trasmesso!
Rendici capaci 
di comunione e fa’ di noi quelle anime che Gesù ha sognato per questo nostro tempo bisognoso di viva testimonianza e di riparazione! Fortemente vogliamo rispondere all’invito di Maria a Fatima, perché è con noi Colui che non manda mai via nessuno, Colui che mai abbandona, Colui che prova gioia a stare con i figli degli uomini! Sì, Signore, Tu solo hai il cuore di luce e ci hai fatti per quella luce, per quel respiro che dà sollievo all’anima… Vogliamo imparare da Te, innamorarci di Te per diventare come Te umili e liberi, miti e forti, dolci e fieri con la Tua combattiva tenerezza per tutti
gli uomini!

Suor Lina Iannuzzi