L’UOMO DA TE REDENTO CANTI LA TUA GLORIA! – Pasqua 2016

PROGETTO ANIME RIPARATRICI

Suor Lina (Michelina) Iannuzzi

Cellulare: 333 95 31 599 dalle ore 9 alle 12 e dalle 20 alle 22

Sito ufficiale Atto d’Amore: www.preghiamoperilmondo.org

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SANTA PASQUA 2016

Alleluia, carissimi, Cristo è risorto! Questa è la nostra certezza, la nostra gioia, la nostra fede. Cantiamo l’alleluia della vita quando tutto è bello e gioioso, ma cantiamo anche l’alleluia della morte, quando, pur tra lacrime e dolore, inneggiamo alla vita che non muore. È l’alleluia della Pasqua, del Cristo Risorto e vivo che ha vinto la morte. Cantiamolo con chi crede, con chi ha visto il sepolcro vuoto, con chi ha incontrato il Risorto sulla strada di Emmaus, ma cantiamolo anche per chi non ha fede, per chi è avvolto da dubbi e incertezze. Cantiamolo quando qualcuno ci passa accanto e impareremo a cantare l’alleluia del cielo anche quando la vita volgerà al tramonto!

L’UOMO DA TE REDENTO CANTI
LA TUA GLORIA!

Carissime Anime Riparatrici

A voi, nella gioia di Gesù Risorto, il mio augurio festoso e il mio abbraccio esultante, perché siete il volto più bello della Chiesa, dell’Italia, in questo mondo offuscato dal disordine e dal capriccio umano; a voi, il mio affetto grato, fraterno, impregnato di preghiera per voi e per le vostre amate famiglie! Chiediamo al Signore a una sola voce, in tutti i momenti che possiamo farlo, di benedirci, di riordinarci, di perdonarci, di attirarci a Sé!

Gesù “si svegliò dal sonno…” Sono parole semplici prese dalla concretezza del quotidiano perché si narrasse l’indicibile con naturalezza e potessimo capire che in ogni nuovo giorno è possibile trovare una risurrezione!

Come sarebbe bello, conciliante, rassicurante estendere lo spirito del mattino a tutta la nostra esistenza: – Svegliarsi e andare… – perché siamo amati, siamo stati redenti e il Risorto è vivo, è in noi, è in mezzo a noi, ma se Gesù è in noi, come dovrebbe essere la nostra giornata, la nostra risposta? Siamo figli nel Figlio, siamo stati fatti eredi, vogliamo essere Suoi apostoli, perché tanto Lo amiamo, ma sappiamo gridarlo con la nostra vita, sappiamo farlo emergere dalla nostra parola, testimoniarlo con la nostra preghiera, con il modo di essere, di rapportarci con gli altri?

Siamo gli eredi dello stupore, della gioia, delle speranze di quel primo mattino di Pasqua. Gioia, stupore e speranze tanto più forti, quanto più è radicata, in ciascuno di noi, la fede e, con la fede, l’amore al Signore delle nostre vite! In questo anno della Misericordia puntiamo a vivere da “risorti” non permettendo alle nostre fragilità d’impedirci quel cammino di risurrezione che abbiamo intrapreso. 
Dovunque l’amore di Dio si rivela, si manifesta…

Siamo nella grande solennità della Pasqua e non posso fare a meno di pensare alla Risurrezione del Signore senza affiancarla ad ogni nuovo mattino che la splendente aurora annuncia…
La stagione primaverile si armonizza mirabilmente con la Pasqua del Signore! Essa mette l’abito più bello, splendente di luce e di colori e noi da piccoli cantori del creato dobbiamo celebrarla con l’offerta e la lode, perché salga a Dio tutta la Sua gloria con cui ci circonda! Danza il Suo Amore nel creato e noi andiamo a contemplarlo anche nella piccola foglia che sa dirci: Anch’io sono un capolavoro dell’Altissimo! Piccola, umile foglia che invita a guardare i suoi ricami, le sue venature che sanno mettere in rilievo le perfezioni di Dio! Così sono per me anche i nuovi germogli, gli alberi, i prati che dopo la lunga notte invernale, si coprono di verde lussureggiante… Sorge la luminosa stagione e avvolge con il suo manto regale ogni cosa, perché anche il creato possa parlarci della Risurrezione del Figlio!

Fortemente sento la Risurrezione di Gesù
annunciata anche dal creato:
sì, la proclamano le vette dei monti, le cascate
la gridano, le acque dei fiumi la mormorano;
la manifestano le dune, perché “Gesù ha
mirabilmente trionfato!”. In questa contemplazione
mi fermo e mi accorgo che Tu, Signore,
sai riempirmi d’immenso, perché mi riempi di Te
che maestoso e bello brilli per me!

Educhiamo lo sguardo a lasciarsi stupire dalla natura che si veste a festa per osannare il Dio Creatore. Lasciamo che nasca nei nostri cuori il bisogno di fermarci per essere inondati da sentimenti di amore e riconoscenza verso il Padre, perché in ogni filo d’erba, in ogni fiore, sulle montagne e nella grande pianura, nel deserto e nei campi di grano, c’è sempre la mano benedicente del Padre, che “veste i gigli dei campi e nutre gli uccelli dell’aria!” (Mt 6,24-34). Fermiamoci ad assaporare con stupore, quel gusto che mette in noi l’Amore di Dio per la mirabile bellezza di cui siamo circondarti!

A una sola voce, lodiamo e acclamiamo il Datore della vita, perché ogni pur piccola creatura possiede note di bellezza e di armonia, nel concerto che il creato instancabilmente ci dona. A noi il compito di lasciarci interrogare per diventare custodi di quel patrimonio di bellezza che il Padre ci ha affidato!
Con cuore innamorato vogliamo destarci e abbandonarci al canto della lode e del “grazie” per vivere in relazione d’amore con Dio, con il creato e con i fratelli!

In questa sinfonia di note e di colori, sarebbe molto bello se ogni uomo, diventasse un piccolo “sacerdote” che raccoglie e offre al Padre, tutta la Sua gloria con cui, il Dio dell’Amore, ha voluto circondare l’uomo.
Vedo nel creato uno spartito che ha bisogno di melodie d’amore e di note oblative… è il cuore palpitante dell’uomo che, reso capace dall’Amore di Dio, può completare questa melodia!

Preghiamo lo Spirito di Dio, perché ci doni la nota dell’amore e dell’offerta orante che può completare l’inno dell’esistenza di ogni creatura che solo il cuore dell’uomo può innalzare al suo Creatore!

Chiediamo a Maria di donarci questo sguardo che contempla insieme a un silenzio che adora il Creatore di tutte le cose!

Sfolgora il sole della Tua Pasqua nel creato e
diventa per me inseparabile visione del Risorto.
Gesù, luce del mondo, vieni!
Sei Tu la Luce, la Vita, il Pane quotidiano,
l’Amore che avvince e perdona!
Signore, la Tua luce è sacra… perché senza luce non
ci sarebbero i colori, non ci sarebbero
le Tue meraviglie, gli splendori con cui
hai voluto avvolgere l’universo… 
La Tua Luce illumina le nostre decisioni…
le nostre tenebre
e quando siamo in Te, ecco che
possiamo anche noi illuminare
con il nostro calore 
umano e la nostra preghiera.

Andiamo a colorare la nostra terra piagata con i colori più caldi, quelli della tenerezza, dell’accoglienza, del perdono fraterno! Sogno nelle nostre case, dove è possibile, intorno alla nostra tavola imbandita della domenica o di qualche festa particolare, una persona sola da ospitare, cui fare festa, cedere il primo posto, accoglierla alla nostra mensa come un ospite importante! Può essere un povero, un ammalato, una persona infelice con un lutto nel cuore, cui dare amicizia, sostegno, conforto, solidarietà! Gesù c’invita a inneggiare alla vita, all’amicizia, al bene che possiamo fare e a tutte le resurrezioni che lui vuole operare in ciascuno di noi.

Così con il cuore ricco di amore e di riconoscenza, verso il Padre, per tanto Amore e per tanta bellezza proclamo:
– Non temiamo la morte, perché il figlio di Dio l’ha vinta!
Non ci seduca il male, perché il Signore ne è uscito vittorioso! –

Suor Lina Iannuzzi