TEMPO DI VACANZA, MA ANCHE DI INCONTRO CON IL SIGNORE! – Giugno 2015

PROGETTO ANIME RIPARATRICI

Suor Lina (Michelina) Iannuzzi

Cellulare: 333 95 31 599 dalle ore 9 alle 12 e dalle 20 alle 22

Sito ufficiale Atto d’Amore: www.preghiamoperilmondo.org

E-mail: preghiamoperilmondo@yahoo.it suorlina@preghiamoperilmondo.org

GIUGNO 2015

“Ecco quel Cuore
che ha tanto amato
gli uomini…”

Gesù a Santa Margherita Maria Alacocque

Respiro del mio Dio, palpito di vita in noi e intorno a noi…
perché tutto ci parla di Lui, tutto ci viene raccontato
del Suo Amore di Padre che manda il sole sui buoni
e sui meno buoni…
Roveto ardente è il suo nome e chiama ad amare Lui,
perché il mondo sia diverso e ogni uomo si riconosca
figlio di Dio e si metta in ricerca dell’unico Padre!

TEMPO DI VACANZA, MA ANCHE DI INCONTRO
CON IL SIGNORE!

Carissime anime che amate il Signore

Siamo nel mese di Giugno dedicato al Sacro Cuore. In questa meditazione intendo, nel Suo Nome, parlarvi della preghiera.
Le vacanze estive sono ormai prossime ed occorre fermarci per qualche momento in adorazione ai piedi del Tabernacolo. Il Corpo del Signore è là e attende la nostra attenzione fatta di fede e amore che in Lui e per Lui può diventare riparazione per le offese che Gesù riceve.
Anche la vacanza è tempo di Grazia che ci viene donato e se non la trascuriamo sarà per noi una grande conquista per il Regno dei Cieli!

Ricordiamoci di mettere al primo posto il senso di Dio e la preghiera che non dovrebbero mai andare in vacanza, perché ogni preghiera è capace di difendere le nostre famiglie dall’assalto del nemico. Le tempeste nella nostra vita sono sempre in agguato… spesso c’investono, ma con l’arma della preghiera, dell’offerta e della riparazione, noi allontaneremo l’azione malefica del nemico.

Preghiera: luce e orientamento dell’anima!

Quando siamo in preghiera scegliamo la posizione migliore che ci permetta di essere tranquilli e sereni, proviamo a socchiudere gli occhi, e lasciamoci andare a quella sorgente interiore in cui lo Spirito fa sgorgare ”Acqua viva” e accende un nuovo fuoco nell’intimo di noi stessi.
Regaliamoci spazi di silenzio, anziché infrangerci nell’onda delle urgenze e dei bisogni. Riposiamo in Dio… andiamo a prendere dimora nella nostra “cella interiore”. Stacchiamoci di tanto in tanto dalle abitudini quotidiane e troveremo uno stato di riposo che rigenera l’anima e ridona vita nuova, perché è solo la quiete e il silenzio che lasciano operare in noi l’Azione della Grazia.

Come pregava Gesù?

Per Lui la preghiera era un’esigenza vitale, profonda! Egli, all’inizio e al termine della giornata, si ritirava in luoghi appartati per pregare. Non lo faceva nelle piazze, perché era un bisogno dell’anima che lo portava a concentrarsi nel colloquio con il Padre e fece scaturire, nei Suoi discepoli, il desiderio e la domanda: “Maestro, insegnaci a pregare!”. Quando nasce davvero in noi la preghiera, anche senza volerlo, riusciamo a trasmettere agli altri il desiderio di pregare!

Preghiera, respiro dell’anima!

Bello è per me considerare questa meravigliosa e coinvolgente realtà: Gesù prega in noi come nostro Capo tutte le volte che preghiamo; prega per noi come nostro Sacerdote ed è pregato da noi come nostro Dio, ma quando facciamo nostri gli orizzonti di Gesù, ecco che la nostra preghiera diventa intercessione per tutti gli altri, spezza immediatamente lo schema dei buoni e dei meno buoni, dei giusti e degli ingiusti, nella logica dell’accoglienza evangelica che fa splendere il sole su tutti i Suoi figli.
Siamo solo peccato, ma possiamo credere che siamo anche grazia, dono, perché abbiamo ricevuto tutto dalla Sua Bontà e quanto ci ha regalato bisogna che ritorni a Lui!
Non esiste momento, nella nostra esistenza, in cui Dio non sia all’opera per formare in noi l’alter Christus, ossia quel Gesù che tutti dovremmo imitare e raggiungere nella Sua statura umana.
Ogni istante della nostra vita, infatti, è ricco di Grazia, di sollecitazioni al bene, perché il Padre si serve di qualsiasi realtà, relazioni, persone o imprevisti, per ricreare in noi il volto del Figlio Suo.

Gli effetti della preghiera!

Con San Giovanni Crisostomo possiamo dire: “La preghiera è un bene sommo, è comunione intima con Dio, deve venire dal cuore, deve fiorire continuamente, giorno e notte. È luce dell’anima e vera conoscenza di Dio. È mediatrice tra Dio e l’uomo; è un desiderare Dio ed è un amore ineffabile prodotto dalla Grazia Divina dentro ciascuno di noi”.

La potenza dell’uomo è la preghiera che può vivificare la Chiesa e rinnovare le anime. Essa mirabilmente ci unisce a Dio, ci fa respirare Dio, ci aiuta a vincere il male che comunque bussa alla porta del nostro cuore e allora andiamo e rinnoviamoci con il buon profumo della preghiera, con i sacramenti e con l’amore per il Signore Risorto, vivo e presente in mezzo a noi.

Lasciamo che intorno a noi si espanda l’olio dell’amore, del buon costume, della mansuetudine e sentiremo la soavità e la pace del Signore che ci innalza, ci perdona, ci redime!

Suor Lina Iannuzzi